Le canzoni di Tupac rivelano un complesso corpus di lavori a cavallo tra mediazioni su vita e morte, con alcuni dei testi più riflessivi dell’hip-hop.
Nato il 16 giugno 1971, Tupac Shakur rimane uno dei rapper più famosi di tutti i tempi. Con la sua abilità nello scrivere testi pregni di consapevolezza sociale, il suo flusso distintivo e un magnifico orecchio per i ritmi, ha realizzato alcune delle più grandi canzoni di tutti i tempi.
E, come primo rapper solista nella storia entrato nella Rock And Roll Hall Of Fame e primo artista hip-hop a pubblicare un doppio album, Tupac si è distinto fin da subito nel suo brillante seppur breve percorso musicale. La sua faida con The Notorious BIG incombe ancora nel mondo dell’hip-hop, ma il suo talento, la carriera e l’eredità nelle generazioni a seguire trascendono tutto questo.
Tupac, le canzoni più amate
Iniziamo la nostra lista con Hail Mary. Il brano – seppur non abbia avuto lo stesso riscontro di altri – in termini artistici, è una delle migliori canzoni di Tupac. Hail Mary è stato il terzo singolo dell’album postumo finale di Pac, The Don Killuminati: The 7 Day Theory, che ha registrato con il nuovo appellativo, Makaveli. Per questa traccia, il produttore Hurt-M-Badd ha realizzato uno dei ritmi più inquietanti di tutti i tempi, con momenti sorprendenti che quasi eclissano il resto della canzone. Anche se il brano presenta versi di Kastro, Young Noble e Yaki Kadafi di The Outlawz, insieme a Prince Ital Joe, resta comunque lo show di Pac, che risulta sfacciato, paranoico, religioso e ribelle. Semplicemente se stesso.
Il video di Hail Mary:
Passiamo, poi, a Ambitionz Az A Ridah. È la traccia introduttiva di uno dei più grandi album della storia dell’hip-hop. Doveva essere eccezionale e così è stata.
Il video di Ambitionz Az A Ridah:
C’è, poi, Life Goes On. Con voce melodica di sottofondo di Stacey Smallie, il brano è una dei più commoventi di Tupac. Questo inno immortale parla della dura realtà della vita fatta di trambusti e ricorda a tutti come lui che esiste un mondo migliore. Ogni verso è più onesto e rivelatore del precedente, rendendo la canzone una voce straziante in un corpo che ha esplorato a fondo nella vita e nella morte.
Tupac, Changes e California Love
Citiamo, inoltre, Changes: è una delle canzoni più melodiche di Tupac, ma data la riproduzione radiofonica che ha oggi, è difficile credere che la canzone non sia stata pubblicata come singolo. Una canzone molto attuale, visto che parla della violenza da parte della polizia contro i neri in America.
Il video di Changes:
Infine, California Love: il brano incapsula un suono e un’era specifici e presenta uno dei motivi G-funk più divertenti di Dre. California Love è stato anche il primo singolo di Tupac per Death Row Records e l’opportunità di lavorare con Dre è uno dei motivi principali per cui Pac è entrato a far parte dell’etichetta che avrebbe definito la sua eredità.
Il video di California Love:
C’è poi Brenda’s Got a Baby, un brano d’importanza straordinaria per la carriera di Tupac. Si tratta infatti del primo singolo nella sua carriera, prodotto da The Underground Railroad per il suo album di debutto. Una canzone malinconica che voleva sensibilizzare l’opinione pubblica sulla durezza della vita nei ghetti e sulle condizioni delle ragazze madre. Qui il video ufficiale: